Contrariamente all'autografia in KBo 52.209, dalla foto (Archivio AdW Mainz PhB 733) si può chiaramente vedere che fra le righe 4' e 5' di 996/u non vi è alcuna linea di paragrafo.
Vi è evidentemente una variante rispetto all'esemplare A, a seconda di come si legge il segno in KUB 15.32 Ro II 3' posto subito prima della lacuna: una prima soluzione che prevede una lettura ⌈a⌉[- , comporterebbe un'integrazione ⌈a⌉[-a-pí ... nel qual caso si dovrebbe, però, supporre che B. ometta la riga corrispondente al kolon 74, in quanto sulla riga in questione (KUB 15.32 Ro II 3') – l'ultima prima della linea di paragrafo – non vi è spazio per ulteriori segni dopo N[U.SIG5, dato anche che la fine della riga stessa presenta uno spazio vuoto pari a circa 5-6 segni. La soluzione migliore potrebbe essere allora quella di leggere ⌈8⌉, per cui l'esemplare B., non ripeterebbe una seconda volta la frase relativa all'apertura delle fosse rituali e presenterebbe, quindi, una versione abbreviata rispetto ad A.
Il segno sulla tavoletta è certamente NA, ma in questo contesto il verbo nai- che in unione con il preverbo anda significa “rivolgere l'attenzione a qcn./qcs.”, non sembra avere senso.
La stessa fraseologia ricorre in KUB 15.31 Ro II 60-61(contesto lacunoso), in KUB 15.31 Vo III 44-45 = KUB 15.32 Vo IV 5-6 e in KUB 15.31+ Vo IV 14-15 = KUB 15.32++ Vo IV 35-36, riferita rispettivamente all'evocazione della divinità dal fuoco, dal mare e dalle montagne.